ONDALOTTO & 899 free

Notte di San Lorenzo

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view post Posted on 7/8/2016, 21:53     +1   -1
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Mai finirà perchè sei parte dei miei ricordi,parte della mia vita e ciò che mi hai dato,ciò che ti ho dato sempre vivrà!

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Notte di San Lorenzo


Distesa sul prato
contemplo incantata
la volta stellata.

Nel silenzio della notte
degli astri segue le rotte
mentre sfrecciano affascinanti
lucciole lampeggianti.

La Luna riflette
maree perfette...
Venere la puntuale
l'ombra che sale...

mi delizia l'Orsa Maggiore
a cui la grande " M" di Cassiopea si oppone
quindi... la "Minore"
in cui spicca la Polare
che individua il nord cardinale
intorno... le costellazioni
di cui Ipparco e Arato
ci regalarono le prime nozioni...

infine quelle tre stelle
simbolo dell'estate :
la luminosa Vega
Deneb... il cigno
e l'aquila Altair...
mi ninnano con melodiose serenate...

Mi addormento lentamente
mentre m'abbaglia fuggente
un'ultima stella cadente


Alice Costa




166gga0

 
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view post Posted on 7/8/2016, 22:44     +1   -1
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La Notte di San Lorenzo, torna lo spettacolo delle stelle cadenti





E' uno degli spettacoli del cielo più atteso dell'anno: il 10 agosto, ovvero la Notte di San Lorenzo.



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Le stelle cadenti tornano ad essere protagoniste del cielo di agosto ma, naturalmente, non si tratta di stelle bensì dei frammenti di una cometa.


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La “madre” di questi piccoli sassi di ghiaccio, le Perseidi, si chiama Swift-Tuttle (dal nome dei suoi scopritori).

E’ passata vicino al Sole nel 1992 e la rivedremo, anzi la rivedranno, solo nel 2126. Nel suo lungo cammino intorno alla nostra stella ha lasciato parte di sé. Frammenti e corpuscoli che diventano, nella nostra estate, uno spettacolo unico.



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Meteo permettendo, quest'anno le notti migliori per godere dell'attesa pioggia di Perseidi dovrebbero essere quelle che vanno da mercoledì 10 a sabato 13 agosto, in particolare quella di giovedì 11 dal tramonto della Luna fino alle prime luci dell'alba (ma più in generale ogni sera, tra la fine di luglio e la metà di agosto, è buona per volgere lo sguardo alle stelle e sperare di incontrarne una che cade).



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DOVE GUARDARE

Intanto diciamo che non servono telescopi e binocoli, lo spettacolo è visibile ad occhio nudo. Necessario un punto di osservazione estremamente buio. Quindi da escludere città, luoghi illuminati o zone simili. E allora allontanatevi più che potete dai centri abitati. La zona del cielo da dove sembrerà provenire lo sciame di stelle cadenti si trova nella costellazione di Perseo situata a Nord-Est intorno alle ore 23. Prendete come riferimento la costellazione a forma di W di Cassiopea. (Vedi la fotogallery).



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LE ORIGINI DELLE PERSEIDI

Le stelle cadenti non sono altro che i resti di una vecchia cometa che girovagando nello spazio viene a trovare il nostro pianeta una volta ogni 130 anni. Ma perchè si verifica questo affascinante spettacolo del cielo?


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L’inusuale ”pioggia” di stelle avviene ogni anno per effetto del passaggio della Terra attraverso una nube di polveri lasciata lungo la propria orbita dalla cometa in questione. Queste piccole particelle si “consumano” a grande velocità negli strati superiori dell’atmosfera, producendo delle splendide scie luminose. In rare occasioni può accadere che entrino in atmosfera dei frammenti di dimensioni sensibilmente maggiori: in questo caso si ha uno spettacolare “bolide”, più luminoso delle stelle più brillanti nel cielo, con una vasta tipologia di colori, forme e lunghezze delle scie, che possono persistere in cielo anche per molti minuti.



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UN PO' DI STORIA

E’ uno dei rari casi in cui la tradizione popolare è arrivata prima della scienza. Il fenomeno celeste fu registrato per la prima volta dai cinesi nel 36 d.C., e successivamente da giapponesi, coreani ed europei, era già vivo nelle tradizioni popolari a partire dal III secolo. Fu l’italiano Giovanni Virgilio Schiaparelli a spiegare scientificamente l’evento mettendo in correlazione il residuo del passaggio della cometa (transitata al perielio nel 1862) ed il ripetersi delle”piogge” meteoriche. Tutto ciò scatenò anche un dibattito tra scienziati dell’epoca, ma la teoria di Schiaparelli ebbe la meglio».



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STELLE CADENTI TUTTO L'ANNO


Ma le Perseidi non sono l’unico spettacolo che il cielo offre durante i 365 giorni dell’orbita terrestre. I principali sciami di meteoriti sono presenti nell’arco di tutto l’anno e hanno nomi curiosi. Quatrantidi (3 gennaio), Lindi (2 aprile), Eta Acquaridi (5 maggio), Delta Acquaridi (28 luglio) e le Perseidi (10 agosto). I prossimi appuntamenti sono con le Orionidi (22 ottobre), Tauridi (3 ovembre), Leonidi (17 novembre), Geminidi (14 dicembre) e, infine, Ursidi (23 dicembre). Insomma non c’è da disperarsi. Chi non riuscirà ad esprimere un desiderio la notte di San Lorenzo, in barba alla tradizione, ha a disposizione altre occasioni.




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view post Posted on 10/8/2016, 10:24     +1   -1
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Dieci Agosto

San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché sì gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.

Ritornava una rondine al tetto:
l’uccisero; cadde tra spini;
ella aveva nel becco un insetto:
la cena de’ suoi rondinini.

Ora è là come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.

Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero; disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido
portava due bambole in dono...

Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano

E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
Oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!

Giovanni Pascoli





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view post Posted on 6/8/2022, 16:56     +1   -1
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Notte di San Lorenzo. Le Perseidi nel 2022 vanno cercate in anticipo. Ecco perché (e dove)


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Il picco del fenomeno cadrà tra il 12 e il 13 agosto ma la Luna disturberà l’osservazione. Sono già questi i giorni migliori per cercare le meteore d'agosto, meglio se in un posto tra i luoghi più bui della Penisola, che non sono tanti a causa dell’inquinamento luminoso


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Quest’anno ci si è messa di mezzo la SuperLuna. Così le Perseidi, uno degli sciami di stelle cadenti più spettacolari dell’anno, e tra i più facili da osservare per le temperature miti notturne, perdono un po’ della loro maestosità, in un cielo dominato dal bagliore del nostro satellite, più luminoso che mai proprio nei giorni clou (e da quello delle città). Un motivo in più per anticipare un po’ l’esperienza e per cercare un posto molto buio con un cielo risparmiato dalle luci artificiali. Ecco quando e dove godersi al meglio lo show.


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Le lacrime di San Lorenzo, il picco tra 12 e 13 agosto

Tutti sanno che il loro nome popolare, “lacrime di San Lorenzo”, è dovuto al fatto che il fenomeno cade attorno al 10 agosto, giorno in cui la Chiesa ne ricorda il martirio. Tuttavia pochi sanno che lo sciame delle Perseidi inizia molto prima e dura oltre un mese. Secondo il sito dell’Unione astrofili italiani, quest’anno si va dal 15 luglio fino al 24 agosto. Il picco, la notte con la pioggia più intensa, sarà quella tra il 12 e il 13 agosto, in particolare al mattino nelle ore che precedono l’alba. In teoria, in un cielo buio lontano dalle città, se ne potrebbero vedere anche oltre cento all’ora. Ma l'effetto plenilunio fa sì, per questo 2022, che quelli di questa prima settimana di agosto possano già essere i giorni migliori.


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Ma già dai primi giorni del mese si può scegliere un posto buio dove stendere una coperta e fare a gare a chi ne vede di più. Soprattutto perché la Luna piena del 12 agosto (una “super Luna” quindi più grande e luminosa), presenza ingombrante per tutta la notte, cancellerà inevitabilmente un po’ di questi graffi luminosi. Vale sempre invece il consiglio di destinare all’osservazione la seconda parte della notte, perché è quella in cui la zona di cielo dalla quale si originano le meteore (il “radiante”) è più alta e lontana dall’orizzonte.


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Le stelle di Perseo

Si chiamano Perseidi perché nel loro sfrecciare attraverso il firmamento, le meteore sembrano partire da una specifica area celeste, situata nei pressi della costellazione di Perseo, proprio sotto alla inconfondibile “W” di Cassiopea. Che si stacca dall’orizzonte a nordest poco dopo le 22 e si alza progressivamente durante la notte fino all’alba. Sono in realtà il “regalo” della cometa Swift-Tuttle, che durante i suoi passaggi attorno al Sole ha seminato detriti e polveri che il nostro Pianeta attraversa, con regolarità, ogni anno. Questi frammenti, quando si tuffano nella nostra atmosfera precipitando ad altissima velocità, si incendiano e accendono quel “pianto di stelle”.




Come detto, visto che la Luna non agevolerà il compito, per essere sicuri di vederne il più possibile, bisogna scegliere, oltre all’ora, anche il posto giusto. Buio, lontano dalle città, preferibilmente in montagna o su un’isola distante dalle coste. L’inquinamento luminoso dei centri e delle zone intensamente abitate tinge il cielo di una patina opalescente e cancella le stelle. Non è un caso che nessuno in buona parte d’Italia e d’Europa, dalle zone urbanizzate, riesca più a vedere nemmeno la Via Lattea. Quindi occorre fuggire. Dove? Per chi non ha possibilità di fare lunghi viaggi, anche una gita in collina basta per togliere un po’ di quell’alone al nero della volta celeste. In alta montagna quindi. Ma non è detto (e non solo).



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3 replies since 7/8/2016, 21:53   57 views
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